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I '''segnali di pericolo''' sono una categoria di [[Segnaletica stradale|segnali stradali]] che indicano l'avvicinarsi di un pericolo che non appare evidente al guidatore.
La '''segnaletica verticale''' è l'insieme di cartelli che circondano le strade e sono posti in maniera verticale.
 
   
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Nel codice stradale italiano, i segnali di pericolo rientrano nella [[Segnaletica verticale|segnaletica verticale]] e sono, di norma, posti 150 metri prima del pericolo. In caso sia posto ad una distanza diversa, questa è specificata in un pannello integrativo, sottostante.
La segnaletica verticale è divisa nelle seguenti categorie:
 
*[[Segnali di pericolo|segnali di pericolo]]: preavvisano l’esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono ai conducenti di tenere un comportamento prudente;
 
*[[Segnali di prescrizione|segnali di prescrizione]]: rendono noti obblighi, divieti e limitazioni cui gli utenti della strada devono uniformarsi; si suddividono in:
 
**segnali di precedenza;
 
**[[Segnali di divieto|segnali di divieto]];
 
**[[Segnali di obbligo|segnali di obbligo]];
 
   
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Un segnale di questo tipo indica la natura del pericolo e di conseguenza impone un comportamento adeguato ai conducenti.
*[[Segnali di indicazione|segnali di indicazione]]: hanno la funzione di fornire agli utenti della strada informazioni necessarie o utili per la guida e per la individuazione di località, itinerari, servizi ed impianti; si suddividono in:
 
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==Forma==
**segnali di preavviso;
 
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La maggior parte dei segnali di pericolo sono di forma triangolare, con un vertice rivolto verso l'alto. Fanno eccezione le croci di Sant'Andrea, che hanno l'omonima forma e i pannelli distanziometrici che sono rettangolari.
**segnali di direzione;
 
**segnali di conferma;
 
**segnali di identificazione strade;
 
**segnali di itinerario;
 
**segnali di località e centro abitato;
 
**segnali di nome strada;
 
**segnali turistici e di territorio;
 
**altri segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli;
 
**altri segnali che indicano installazioni o servizi.
 
*[[Pannelli integrativi]]
 
==Storia==
 
Dopo pochi anni dall'apparizione dei primi veicoli a motore lungo le strade, sono apparsi ai lati della carreggiata anche i primi segnali stradali, le cui forme, grandezze e colori erano lasciati inizialmente in mano ad iniziative locali se non addirittura al mecenatismo di singoli. Tra i primi cartelli che si vollero installare c'erano quelli relativi al pericolo più sentito dell'epoca: il passaggio a livello, seguiti a poca distanza di tempo dai cartelli indicanti le direzioni per le varie località, soprattutto turistiche.
 
   
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[[File:Costruzione_segnale_di_pericolo.png|200px|right]]La costruzione del triangolo, nei segnali di pericolo deve avere le seguenti misure:
In Italia si deve soprattutto al Touring Club Italiano la messa in opera e il censimento della cartellonistica stradale, nei loro testi storiografici si trovano le prime indicazioni pratiche in merito:
 
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{| border="15" cellpadding="1" cellspacing="1" class="article-table article-table-selected" style="width: 480px;"
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! scope="col"|Dimensione
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|Piccolo
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| style="text-align:center;"|600 mm
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| style="text-align:center;"|55 mm
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|Medio
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| style="text-align:center;"|900 mm
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| style="text-align:center;"|90 mm
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|Grande
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| style="text-align:center;"|120 mm
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| style="text-align:center;"|120 mm
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|}
   
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==Segnali==
'''''« Un palo indicatore era formato da un'asta di ferro molto robusta a forma di Y, alta circa 3 metri, sulla quale era attaccato un cartello di ghisa fusa, sul quale si trovava in alto la legenda: T.C.C.I. e sotto: Dono del signor…., oppure: Dono del V.C. di…, oppure: Dono di Soci di…. e così via. Nella parte centrale del cartello c’erano le indicazioni: Attenzione! Discesa pericolosa; A X km… e simili. Il palo era verniciato con minio di piombo, mentre il cartello aveva uno sfondo turchino oltremare e le lettere in bianco ». '''''La seduta del Consiglio del Touring Club Italiano del 18 dicembre 1895 registrò la sottoscrizione di 1500 lire stanziate per la posa dei primi 100 pali per segnalazione ai crocicchi.
 
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{| border="15" cellpadding="1" cellspacing="1" class="article-table" style="width: 800px;"
 
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|[[File:Strada_Deformata.gif.png|center|150px]]
I pali erano alti circa 4 metri con un diametro tra i 12 ed i 15 cm, preferibilmente di legno di castagno o di rovere larice.
 
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|Strada dissestata
 
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|Presegnala un tratto di strada in cattivo stato o pavimentazione irregolare
Nel 1898 si tenne nel Lussemburgo un congresso internazionale al quale parteciparono 17 associazioni turistiche. Proprio in questa sede, per permettere la fruizione dei cartelli stradali agli stranieri o agli analfabeti, si affermò la necessità di eliminare le scritte e di inserire dei simboli uniformati per tutte le nazioni.
 
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|[[File:Dosso.png|center|150px]]
Nel 1903 il TCI creò una Commissione permanente per le segnalazioni stradali che stabilì l'importanza di indicare con chiarezza le distanze, i passaggi a livello, le svolte, le ripidezze insidiose e le direzioni ai bivi. Nacque perciò una prima divisione in tre categorie:
 
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|Dosso
 
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|Presegnala un anomalia altimetrica convessa
*segnali di direzione
 
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*segnali di rallentamento
 
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|[[File:680px-Italian_traffic_signs_-_cunetta.svg.png|center|150px]]
*segnali di pericolo.
 
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|Cunetta
 
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|Presegnala un anomalia altimetrica concava della strada
Nel 1907 la rivista The car rilevò che la categoria di persone più indifferente alle segnalazioni era quella degli agricoltori: abituati a percorrere le strade ormai familiari, non ne avevano certo bisogno; inoltre, prima dell'avvento dei cartelli di indicazione, gli automobilisti che non conoscevano le strade locali erano costretti a domandare informazioni, che spesso pagavano. Questa mancanza di fonte lucrativa portava, in alcuni casi, al danneggiamento o alla rimozione della segnaletica.
 
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|[[File:Segnali_di_pericolo-_Curva_pericolosa_a_destra.png|center|150px]]
Nel primo dopoguerra fu stabilita una distinzione dei cartelli in tre categorie con forme specifiche:
 
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|Curva pericolosa a destra
 
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|Presegnala un tratto non rettilineo pericoloso a causa della visibilità oppure delle condizioni della superficie stradale. (Curva stretta a destra)
forma triangolare per i segnali di pericolo;
 
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a freccia per quelli di direzione;
 
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|[[File:Curva_pericolosa_a_sinistra.png|center|150px]]
circolare per quelli di prescrizione o disciplina.
 
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|Curva pericolosa a sinistra
Si conservò la forma rettangolare per i cartelli di località, abitati, preavvisi di bivio, prudenza, corsi d’acqua, monumenti e pochi altri casi. Queste differenziazioni geometriche, che il Touring Club Italiano fu il primo ad adottare, vennero riconosciute alla Conferenza di Ginevra del 1931.
 
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|Presegnala un tratto non rettilineo pericoloso a causa della visibilità oppure delle condizioni della superficie stradale. (Curva stretta a sinistra)
 
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Dai dati storici risulta che fino agli anni quaranta erano stati installati in Italia circa 335 000 cartelli stradali, che risultarono però in gran parte danneggiati dalla guerra, vista anche l'abitudine dei belligeranti di rimuovere o mutilare ogni cartello in grado di dare indicazione o beneficio all'avversario.
 
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|[[File:Doppia_curva_dx_sx.svg.png|center|150px]]
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|Doppia curva pericolosa,
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la prima a destra
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|Presegnala una doppia curva od una serie di curve pericolose in successione. Il segnale può essere integrato con un pannello indicante il numero dei tornanti o l'indicazione della lunghezza (compresa tra due frecce con la punta rivolta in su) del tratto interessato.
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|[[File:Doppia_curva_sx.png|center|150px]]
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|Doppia curva pericolosa,la prima a sinistra
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|Presegnala una doppia curva od una serie di curve pericolose in successione. Il segnale può essere integrato con un pannello indicante il numero dei tornanti o l'indicazione della lunghezza (compresa tra due frecce in su) del tratto interessato.
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|[[File:Passaggio_a_livello_con_barriere.png|center|150px]]
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|Passaggio a livello con barriere o con semibarriere
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|Segnala un passaggio a livello con barriere ed è integrato con il pannello distanziometrico a tre barre rosse. Precede una luce rossa fissa o due luci rosse lampeggianti e può essere accompagnato da un segnale acustico per avvertire della chiusura delle barriere. È necessario moderare la velocità per essere pronti a fermarsi se le barriere sono chiuse. Ci si deve assolutamente fermare se sono in funzione le due luci rosse lampeggianti o il segnale acustico.
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|[[File:Segnali_di_pericolo_-_passaggio_a_livello_privo_di_barriere.jpg|center|150px]]
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|Passaggio a livello privo di barriere
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|Segnala un passaggio a livello privo di barriere. È anch'esso integrato dai pannelli distanziometrici.
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|[[File:Croce_di_Sant'Andrea.jpg|center|150px]]
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|Croce di Sant'Andrea
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|Segnala un passaggio a livello senza barriere con un solo binario, ed invita quindi i conducenti alla massima prudenza, invitandoli a fermarsi immediatamente se fossero attive le due luci rosse lampeggianti e/o il segnale acustico che indicano l'avvicinarsi di un treno.
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|[[File:Doppia_croce_di_Sant'Andrea.jpg|center|150px]]
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|Doppia croce di Sant'Andrea
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|Segnala un passaggio a livello senza barriere con doppio binario. Il comportamento da adottare è lo stessso della singola croce di sant'Andrea.
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[[Categoria:Codice della strada]]
 
[[Categoria:Codice della strada]]

Versione delle 17:01, 23 ago 2015

I segnali di pericolo sono una categoria di segnali stradali che indicano l'avvicinarsi di un pericolo che non appare evidente al guidatore.

Nel codice stradale italiano, i segnali di pericolo rientrano nella segnaletica verticale e sono, di norma, posti 150 metri prima del pericolo. In caso sia posto ad una distanza diversa, questa è specificata in un pannello integrativo, sottostante.

Un segnale di questo tipo indica la natura del pericolo e di conseguenza impone un comportamento adeguato ai conducenti.

Forma

La maggior parte dei segnali di pericolo sono di forma triangolare, con un vertice rivolto verso l'alto. Fanno eccezione le croci di Sant'Andrea, che hanno l'omonima forma e i pannelli distanziometrici che sono rettangolari.

Costruzione segnale di pericolo

La costruzione del triangolo, nei segnali di pericolo deve avere le seguenti misure:

Dimensione A B C D
Piccolo 600 mm 10 mm 60 mm 55 mm
Medio 900 mm 15 mm 90 mm 80 mm
Grande 1200 mm 18 mm 120 mm 120 mm

Segnali

Strada Deformata.gif
Strada dissestata Presegnala un tratto di strada in cattivo stato o pavimentazione irregolare
Dosso
Dosso Presegnala un anomalia altimetrica convessa
Cunetta Presegnala un anomalia altimetrica concava della strada
Curva pericolosa a destra Presegnala un tratto non rettilineo pericoloso a causa della visibilità oppure delle condizioni della superficie stradale. (Curva stretta a destra)
Curva pericolosa a sinistra
Curva pericolosa a sinistra Presegnala un tratto non rettilineo pericoloso a causa della visibilità oppure delle condizioni della superficie stradale. (Curva stretta a sinistra)
Doppia curva dx sx.svg
Doppia curva pericolosa,

la prima a destra

Presegnala una doppia curva od una serie di curve pericolose in successione. Il segnale può essere integrato con un pannello indicante il numero dei tornanti o l'indicazione della lunghezza (compresa tra due frecce con la punta rivolta in su) del tratto interessato.
Doppia curva sx
Doppia curva pericolosa,la prima a sinistra Presegnala una doppia curva od una serie di curve pericolose in successione. Il segnale può essere integrato con un pannello indicante il numero dei tornanti o l'indicazione della lunghezza (compresa tra due frecce in su) del tratto interessato.
Passaggio a livello con barriere
Passaggio a livello con barriere o con semibarriere Segnala un passaggio a livello con barriere ed è integrato con il pannello distanziometrico a tre barre rosse. Precede una luce rossa fissa o due luci rosse lampeggianti e può essere accompagnato da un segnale acustico per avvertire della chiusura delle barriere. È necessario moderare la velocità per essere pronti a fermarsi se le barriere sono chiuse. Ci si deve assolutamente fermare se sono in funzione le due luci rosse lampeggianti o il segnale acustico.
Segnali di pericolo - passaggio a livello privo di barriere
Passaggio a livello privo di barriere Segnala un passaggio a livello privo di barriere. È anch'esso integrato dai pannelli distanziometrici.
Croce di Sant'Andrea
Croce di Sant'Andrea Segnala un passaggio a livello senza barriere con un solo binario, ed invita quindi i conducenti alla massima prudenza, invitandoli a fermarsi immediatamente se fossero attive le due luci rosse lampeggianti e/o il segnale acustico che indicano l'avvicinarsi di un treno.
Doppia croce di Sant'Andrea
Doppia croce di Sant'Andrea Segnala un passaggio a livello senza barriere con doppio binario. Il comportamento da adottare è lo stessso della singola croce di sant'Andrea.